Logo Autodatabase.it
Fiat 12-16HP

 Un Gioiello del 1902:

 Alla scoperta della FIAT 12-16 HP

 Analizziamo un'automobile tanto affascinante quanto importante, sia da un punto di vista storico che ingegneristico: la FIAT 12-16 HP del 1902, progettata da Giovanni Enrico, questa vettura non è solo un pezzo da museo, ma un esemplare fortunatamente ancora funzionante, che ci permette di toccare con mano le innovative soluzioni tecniche di inizio secolo.

Fiat 12-16Hp Motore
Fiat 12-16HP - Motore 

Il Cuore Pulsante:

Motore e Meccanica

Sotto il cofano troviamo un imponente motore a 4 cilindri da 3700cc, costruito con la tecnologia del "doppio blocco", una delle sue caratteristiche più distintive è il sistema di accensione e distribuzione: in un'epoca in cui non esistevano ancora le candele, l'accensione era affidata a un sistema a martelletti. 

Questi, normalmente a massa, venivano aperti al momento opportuno per generare un arco di scintilla, incredibilmente, la fasatura sia dell'accensione che delle valvole di scarico era gestita da un unico albero a camme.

Le valvole d'aspirazione, invece, erano automatiche, funzionando semplicemente per depressione creata dal movimento dei pistoni.

Fiat 12-16Hp-Motore
Fiat 12-16Hp - Motore -  Regolatore di giri di Watt

Ingegneria Termica:

Lubrificazione e Raffreddamento

Forse la soluzione più geniale di questa vettura è l'integrazione dei sistemi di lubrificazione e raffreddamento, l'olio si trova in un serbatoio posto sopra l'acqua che circola nelle camicie dei cilindri, un piccolo tubo collega il circuito dell'acqua a una pompa dell'olio

Man mano che il motore si scalda, l'acqua si espande, sale attraverso il tubicino e spinge l'olio verso il basso, che va a lubrificare le bronzine

Anche la lubrificazione della coppa dell'olio è complessa: un supporto rilubrifica la coppa stessa, un altro lubrifica a perdere il volano, mentre un terzo si occupa della cascata di ingranaggi.

Fiat 12-16Hp-lubrificazione
Fiat 12-16Hp - Motore - Lubrificazione 

 Controllo e Trasmissione:

 L'Interazione Uomo-Macchina

L'acceleratore può essere definito "semiautomatico", come molte auto dell'epoca, è dotato di un regolatore di giri di Watt: delle masse centrifughe si aprono con l'aumentare dei giri, spingendo una leva che contrasta il pedale dell'acceleratore, questo ingegnoso sistema impedisce sia di andare fuori giri, sia di far spegnere il motore al minimo.

A collegare l'albero motore al cambio troviamo un giunto elastico in cuoio, una soluzione tipica dei trattori, la sua funzione era duplice: da un lato, attutiva gli strappi evitando che le marce "grattassero", dall'altro, data anche la flessibilità del telaio in legno, permetteva al motore e al cambio di lavorare su assi leggermente disallineati senza subire danni. 

La trasmissione finale è a catena, scelta da FIAT per la sua affidabilità rispetto al più moderno giunto cardanico, già utilizzato da altri costruttori come Cerano nel 1901.

Fiat 12-16Hp- comando acceleratore
Fiat 12-16HP - Comando acceleratore 

 Dettagli Tecnici d'Avanguardia

Carburatore: Per far fronte alle benzine "grasse" dell'epoca, il carburatore aveva una doppia entrata per l'aria, una per l'aria fredda, regolabile dall'abitacolo, e una seconda che prelevava aria ambiente, la faceva passare attorno a una ghiera sullo scarico per riscaldarla e la immetteva nel carburatore per una migliore miscelazione. 

Freni: l'impianto frenante era costituito da freni posteriori cosiddetti a "nastro" ed un freno centrale sulla trasmissione, e nessuna tipologia di freno sull'asse anteriore, questa scelta era dettata da due motivi: la paura del sottosterzo sulle frequenti strade in ghiaia e la necessità di non appesantire l'avantreno, data l'assenza di servosterzo. 

I nastri erano composti da segmenti in legno, un materiale dal basso attrito

Sospensioni: Le sospensioni sono a balestra, durante il restauro, ogni singola "foglia" è stata smontata, trattata con acido contro la corrosione e rimontata, avvolta in corde di canapa imbevute d'olio per mantenere la lubrificazione.

Fiat 12-16Hp- trasmissione
Fiat 12-16HP - Trasmissione e freno centrale 

Estetica e Restauro

La carrozzeria è una tipica "Tonneau", con una piccola porticina posteriore per l'accesso dei passeggeri che nasconde un seggiolino ribaltabile. L'intera struttura, dal telaio alle ruote fino alla carrozzeria, è in legno di noce.

Durante il restauro, sono stati rimossi ben otto strati di vernice, i primi con uno sverniciatore, i successivi con alcool e gli ultimi, più ostinati, con bisturi e ore di paziente lavoro a mano,  per riportare alla luce il colore originale voluto dal primo proprietario, Vincenzo Florio.

Fiat 12-16Hp- carrozzeria
Fiat 12-16HP - Carrozzeria "Tonneau"

Il Rito della Messa in Moto

L'avviamento è a manovella, ma prima di girarla è fondamentale controllare il livello dell'acqua nel radiatore a nido d'ape (un design all'avanguardia, secondo solo a quello di Maybach per Mercedes) e fare il classico "cicchetto" di benzina

A differenza di altre auto coeve, il minimo si regola automaticamente grazie allo stesso meccanismo centrifugo dell'acceleratore. Una curiosità: il motore gira in senso orario, contrariamente alla maggior parte dei motori dell'epoca.

Fiat 12-16Hp-manovella accensione
Fiat 12-16HP - Manovella accensione

Una Storia Prestigiosa

Questa vettura vanta una storia eccezionale, acquistata nuova da Vincenzo Florio, fondatore della celebre Targa Florio, fu venduta nel 1905 al pittore Francesco Paolo Michetti, uno degli artisti preferiti della Regina Margherita. Infine, nel 1937, l'auto venne donata al Museo dell'Automobile, dove ha trovato la sua collocazione definitiva.

Fiat 12-16Hp-foto storica
Fiat 12-16HP - Fotografia storica
Fiat 12-16Hp-Video-Youtube
Fiat 12-16HP - Fotografia storica

Articolo di Riccardo Fois 

Un ringraziamento speciale a Darko Viel per averci spiegato nel dettaglio come funziona quest'auto. 

Home Articoli