
GLAS 1300 GT…La tedesca firmata italiana
La storia
La storia della Glas, ebbe inizio nel 1883 a Pilsting in Germania, quando Andreas Glas iniziò l’attività di costruttore di macchinari agricoli.
Dopo il secondo conflitto bellico, il figlio del fondatore, Hans Glas, durante un viaggio rimase colpito dalla Vespa prodotta dalla Piaggio, insieme al figlio, di nome Andreas come il nonno fondatore, cominciò a riflettere sulle potenzialità di un modello analogo per la mobilità del popolo tedesco, in piena agonia sociale ed economica.
Insieme diedero il via al progetto di uno scooter che si adattasse alla difficile situazione della Germania del dopoguerra, nel 1951 uscì il Goggo, il primo due ruote di Glas.
La Goggomobil
Nonostante le ridotte dimensioni la vettura offriva quattro posti, mentre per quanto riguarda lo schema meccanico, era “tutto dietro”, con motore, cambio e trazione posti sull’assale posteriore.
Goggomobil entrò in produzione nel 1955 ed inizialmente il propulsore era un bicilindrico da 250 CC, ma in seguito venne evoluto fino a toccare i 395 CC.

Visto il buon successo di vendite, Glas decise nel 1957 di introdurre la versione con carrozzeria Coupè della Goggomobil, la TS che rimase in listino fino al 1969, mentre, sempre nel 1957, venne introdotta anche una versione commerciale della vettura, disponibile con cassone aperto o chiuso.
Grazie al crescente benessere riscontrato dalla Germania all’inizio degli anni 60, la Glas fiutò l’affare progettando e mettendo in produzione vetture sempre più lussuose ed importanti.

Nasce la Glas 1300 GT
Da questa strategia nasce la Glas 1300 GT, ideata per essere di fascia medio-alta, soprattutto sportiva ed accattivante.
A livello di linea la casa tedesca incaricò lo stilista italiano Pietro Frua di confezionare per l’occasione un abito molto aderente, compatto e sportivo.
Per il reparto propulsivo si scelse di alesare fino a 1,3 litri il motore da un litro della Glas 1004.

Una scelta che negli anni 60/70 era ricorrente per moltissime case automobilistiche, per evitare gli alti costi di un eventuale nuova progettazione di un motore.
Con questa lavorazione ed altri accorgimenti il 1300 era in grado di erogare 75 cv, portati successivamente a 85, inoltre venne proposta anche l’affascinante versione roadster, e nel 1965 la GT si potrà ordinare anche con il motore 1,7 litri da 100 cv di derivazione Glas 1700.

Presentata al salone di Francoforte del 1963 e commercializzata a partire dal 1964, la 1300 GT ben presto arrivò ad avere un titolo ufficioso di prestigio: venne eletta come la più bella Glas mai realizzata.
E ed in effetti si presentava come una filante Coupè a due posti +2, con uno sguardo seducente ed una linea di classe e fortemente sportiva.

Nel 1967 arrivò il suo pensionamento dopo circa 5500 esemplari prodotti.

La scelta di Glas di alzare il livello delle sue vetture non risultò essere la migliore: infatti, gli ingenti investimenti per offrire prodotti di categoria superiore non furono ripagati altrettanto dalle vendite, portando la casa tedesca in crisi.

Crisi che raggiunse il suo apice Nel 1969, quando la glas venne assorbita dalla BMW, cessando di esistere come marchio e chiudendo definitivamente un’epoca.

Articolo di Alberto Davoli
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